Nell’uso quotidiano del Personal Computer, sia nell’ambito lavorativo che in quello domestico, si tende a trascurare l’ergonomia della postazione di lavoro.
Una scrivania poco adatta, una sedia poco comoda, una illuminazione inappropriata possono causare dolori muscolari e mal di testa. Difficoltà di accesso alle postazioni di lavoro, cassettiere situate sotto i tavoli che riducono lo spazio a disposizione per la seduta, cavi del PC (di alimentazione, di rete, di connessione del PC alle Periferiche), cavi telefonici non adeguatamente fissati alle scrivanie o sparsi a terra, possono comportare un pericolo per le persone, dipendenti, visitatori e familiari.
Spesso lo spazio e l’arredamento dell’ufficio (o di casa), portano a sottovalutare l’ergonomicità ed i pericoli alla salute che una non corretta postazione di lavoro, o di gioco, può arrecare, con possibili gravi conseguenze e ricadute sulla vita lavorativa e quotidiana.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere quanto pubblicato in proposito dalla ASL di Milano al seguente Link:
Lavorare in sicurezza – Videoterminali
Ergonomia [er-go-no-mì-a] s.f. SCIENT Disciplina che analizza il rapporto tra l’uomo e l’ambiente di lavoro, per migliorare la produttività e insieme alleggerire lo sforzo psicofisico del lavoratore
L’assetto ottimale della postazione di lavoro:
a casa, al lavoro, a scuola e nelle attività del tempo libero
Il tavolo e la seduta, gli strumenti, i materiali e l’illuminazione determinano le caratteristiche della postazione di lavoro per le attività a casa, in ufficio, a scuola ed in relazione a quelle di svago o di riabilitazione.
Esiste sempre una postazione migliore
Possibilità di spostamento e di variazione della posizione sono gli aspetti principali legati al buon assetto della postazione di lavoro. Queste caratteristiche sono necessarie per evitare disturbi professionali legati alla scorretta postura e sono i requisiti fondamentali di buone postazioni di lavoro. Il movimento e la variazione sono particolarmente importanti per gli utenti con disabilità funzionali; chi lavora dalla sedia a rotelle ha spesso problemi nei movimenti.
Una strumentazione flessibile offre possibilità di variazione e spostamento
Possibilità di variare posizione e struttura sono necessari per una postazione flessibile.
Questa può essere ottenuta utilizzando sedie regolabili, strumenti adattabili e tavoli flessibili che si possano regolare.
Per persone con disabilità funzionali, che incontrano difficoltà nel cambiare la posizione di lavoro, l’equipaggiamento della stessa può contribuire a facilitare l’attività, l’indipendenza e la variazione perché consente diverse postazioni a seconda dell’attività da svolgere.
Postazione flessibile = postazione che:
• si adatta alle abilità funzionali dell’utilizzatore,
• può essere regolata per soddisfare i bisogni di diversi utilizzatori,
• può essere regolata per soddisfare le esigenze di un aiutante, un terapista, ecc. che lavora insieme alla persona disabile,
• può essere regolata a seconda dell’attività che viene svolta,
• consente diverse variazioni offrendo spazio per utilizzatore e materiali e rende possibili stare seduti, in piedi e di muoversi.
da:http://www.leonardoausili.com/archivio77.htm